baby-camelOggi voglio parlare di un filato molto particolare, spesso purtroppo poco apprezzato nella maglieria, forse perchè quando si nomina si pensa subito ai cappotti: il Baby Camel o filato di Cammello.

Il filato di cammello da maglieria infatti non è lo stesso di quello utilizzato per la tessitura. I famosi cappotti in cammello, che costano anche un occhio della testa, e, come dice mia moglie, anche parte dell’altro occhio, vengono realizzati con fibre più ordinarie rispetto ai filati da maglieria.

Il filato da tessitura, quello utilizzato appunto per i cappotti, ha un micronaggio che va dai 23 fino ai 28 micron, mentre i filati da maglieria di cammello hanno un micronaggio che va dai 17 ai 22 micron.

Il manto esterno del cammello è grossolano ed inutilizzabile per l’industria manifatturiera, con finezze che variano dai 20 ai 120 micron ed una lunghezza attorno ai 38 mm. Il sottomanto degli animali adulti invece varia da 19 a 22 micron con una lunghezza massima di 34 mm.

Operando una accurata selezione si riesce ad avere una fibra inferiore a 17,5 micron ed eccezionalmente si possono raggiungere i 16,5 micron, una finezza che si allinea con quella del cashmere Iraniano.

Questa è la fibra che proviene dagli animali nei primi anni di vita e che viene denominata “Baby Camel”. Ed è con questa fibra che vengono realizzati i nostri filati da maglieria.

Per chi non ha nozioni tecniche sulle finezze delle fibre, il micron è l’unità di misura con la quale si misurano le finezze appunto delle fibre ed 1 micron corrisponde ad 1 millesimo di millimetro.

Per fare un paragone, teniamo conto che la fibra di cashmere utilizzata per i migliori filati da maglieria ha una finezza che varia da 14,5 a 16 micron, quella del Baby Camel, come detto, varia da 16,5 a 17,5 micron.

Questa fibra si ottiene dalla spazzolatura di giovani cammelli cinesi. Da ognuno di essi si ricava una modesta quantità di pelo, circa 7 etti, in un anno.

Finezza e sofficità fanno di questa fibra un ottimo isolante termico, capace di incorporare una notevole massa d’aria riscaldata che impedisce lo scambio termico e la trasforma in una ideale imbottitura per il periodo invernale. La sua notevole igroscopicità, superiore a quella della lana di pecora, assicura un microclima asciutto e quindi piacevole.

www.hircusfilati.com

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