Il mondo dei filati è incredibilmente ricco. Alcuni filati sono semplici, altri molto fantasiosi. Non mi riferisco alla composizione, ovviamente, ma al loro aspetto esteriore.
Non sono amante di tutte queste “stranezze”: filati con palline, filati che si dividono per creare increspature e/o volant, filati molto grossi per lavorare con le mani oppure con le dita etc. Anche se, devo ammettere, qualche volta l’effetto finale è interessante.
Comunque tutti i filati di questo tipo hanno una vita breve: vanno di moda al massimo per una stagione.
Amo filati classici perché mi permettono di realizzare capi unici, personalizzati, più originali, più elaborati e per questo molto più preziosi. Non pongono limiti alla mia creatività, anzi la stimolano continuamente.
Al top dei filati classici troviamo, ovviamente, quelli pregiati come per esempio cashmere puro oppure misto.
Alle persone che non sanno fare motivi complessi e creano i loro capi con punti semplici come: maglia rasata, legaccio, punto grana di riso, coste ecc., posso dire che questa semplicità si sposa molto bene con tutti i filati pregiati.
Capisco che realizzare una sciarpa è abbastanza semplice, ma cosa fare se si vuole realizzare un classico maglione?
Ecco un aiuto, grazie al quale potresti imparare a fare molte cose e risolvere molti problemi: sto parlando del libro intitolato “Astuzie della maglia” (Casa Editrice Mani di Fata). Non è molto recente ma è molto valido.
Lo potrai acquistare su questo sito al prezzo di soli 6 euro:
https://www.manidifata.it/le-pubblicazioni-mani-di-fata/maglia.html
Ecco, in breve, cosa troverai all’interno:
Nozioni Base
Questo capitolo contiene nozioni base che riguardano:
– filati e ferri adatti per lavorarli
– vari modi di avviare i punti
– come lavorare il punto a diritto e a rovescio
– motivi semplici: maglia rasata, legaccio (compresi margini laterali), punto costa 1/1 e 2/2 (tutti e due con l’avvio tubolare), punto grana di riso e le sue varianti
– lavorazione in tondo
Punti operati e significato dei simboli
Questo capitolo contiene tantissimi motivi (compreso lo jacquard) con le foto dei campioni e schemi grafici. Numerosi disegni aiutano a capire i passaggi indispensabili per realizzarli.
Nell’ultima parte del capitolo troverai informazioni su come utilizzare e valorizzare filati fantasia (bouclé, boutonné, mohair, tubolare).
Realizzazione dei capi
Penso che questo capitolo Ti interesserà più di tutti gli altri perché Ti spiegherà come:
– formare in diversi modi uno sbieco sui margini (quindi come fare aumenti e diminuzioni)
– fare uno sbieco delle spalle
– lavorare in sbieco
– lavorare a ferri accorciati
– fare gli arrotondamenti delle maniche, degli scalfi e dello scollo diminuendo le maglie
– fare gli arrotondamenti degli angoli aumentando le maglie
– diversi modi di formare lo scollo a “V”
– calcolare le diminuzioni per maniche a raglan
– calcolare aumenti e/o diminuzioni per fare una gonna svasata
Unire, intrecciare, cucire
Leggendo questo capitolo rimarrai sorpresa/o dalla molteplicità di modi che esistono per unire i pezzi, intrecciare le maglie e cucire.
Ripresa dei punti e bordi
Succede spesso che occorra riprendere le maglie per fare i bordi. In questo capitolo troverai le informazioni su:
– quali motivi scegliere per realizzare bordi
– come calcolare un numero di maglie da riprendere
– in che modo si possono riprendere le maglie
– come lavorare il bordo per lo scollo rotondo, quadrato, a “V”, a “U” e il collo alto
Rifiniture
Il libro chiude con molti suggerimenti pratici su come:
– unire e fissare i fili al centro del lavoro
– cambiare il filo all’inizio del ferro
– stirare
– fare le aperture per poter indossare i capi agevolmente
– fare occhielli e asole
– attaccare i bottoni e gli automatici
– attaccare una cerniera lampo
– unire le maniche agli scalfi
– realizzare e rifinire vari tipi di tasche.
Sperando che questo post possa esserTi utile, Ti auguro buona lettura.
Alicja Kwartnik
per Hircus Filati